ora che ho votato posso finalmente ammalarmi.
la mia paura non è certo quella di non poter metter la crocetta sulla scheda elettorale. no, di quella non me ne frega davvero un cazzo, anche se si deve scegliere il sindaco o la giunta, vinca quel che vinca, per il momento ho deciso di subire le decisioni altrui.
No, il problema è che il mio medico storicamente si candida sempre a una
carica di assessore/consigliere comunale e se vai nel periodo preelettorale in ambulatorio, per carità, ti visita e ti cura sempre nel migliore dei modi ma poi ti istruisce sul voto, ti mostra i progetti futuri per il paese e (secondo me) con un po' di imbarazzo ti chiede apertamente di votare per lui.
la prima volta è capitato una decina di anni fa o giù di lì. io che tutt'oggi sono politicamente ignorante come una capra morta venni preso alla sprovvista: dopo essermi fatto redigere il dovuto certificato che mi serviva, nel momento del congedo mi fermò, si appoggiò alla poltrona e iniziò a parlare di politica per minuti interi mentre i pazienti impazienti attendevano nella sala d'aspetto. In quel momento capii perchè le due persone prima di me ci avevano messo un'ora a farsi visitare.
dopo il comizio privato gli chiesi da che parte stava, domanda che fanno tutti gli ignoranti in politica. non ricordo se mi rispose centro, destra o sinistra, ma in questi anni gli ho visto cambiare schieramento almeno un paio di volte da un estremo all'altro.
naturalmente anche se non ho mai votato per lui viene regolarmente eletto perchè ha un esercito di mutuati perfettamente istruiti ed evidentemente ben curati (è ancora uno di quei dottori che ti viene a visitare a casa se stai male......).
quest'anno la bronchite di mio figlio mi ha portato in ambulatorio una settimana prima del voto ma forse, memore del mio menefreghismo o forse ho fatto trasparire troppo evidente la mia voglia di andare a lavorare pur di restare li ad ascoltarlo :D mi ha dato solo un paio di "santini" con la sua bella faccia e con scritto le solite cose che ci sono scritte sui santini dei politicanti e mi ha congedato, ma stava già tirando fuori una planimetria o una mappa catastale per condividere con me le sue idee in fatto di urbanistica.
alla mia uscita quelli in sala d'aspetto non credevano ai loro occhi ma avranno pensato di certo che ero già a conoscenza dei favolosi progetti per il paesello.
il medico di un paese piccolo è certamente (o era) una specie di istituzione, è sicuramente uno col cervello, che ha studiato, che gode della fiducia di molti cittadini, magari meriterebbe anche di essere scelto per il ruolo a cui si candida, ma io non lo voto, non mi piace questo modo di fare campagna elettorale da ambulatorio, mi sembra al limite del voto di scambio, lo trovo subdolo.
e la cosa a quanto pare è
piuttosto diffusa :D